giovedì 13 maggio 2010

Una " Coppia da 3 ore "

Domenica 9 si è disputata la gara di 3 ore a coppie sul circuito creato ad hoc a Canda. Proprio dietro una piccola area industriale è stato realizzato il fettucciato di 3500 metri che ha tenuto col fiato sospeso gli spettatori e ha invece fatto faticare ( parecchio ! ) i partecipanti! Un giro: 5 minuti! Ci vuole un gran cuore e tanto fiato, ve lo possiamo garantire!
Comunque, veniamo a noi: i nostri stoici piloti Ciccio e Artio hanno partecipato alla manifestazione portando in gara le loro moto fino ai limiti della resistenza. Identificati con il numero 1 ( e scusate se è poco !!! ) non si sono lasciati sfuggire di certo il momento delle iscrizioni! Alla mattina, dunque, le prove libere, giusto un turno per prendere confidenza col circuito e scaldare i muscoli prima della partenza.
La pista è un condizioni ottime: un terreno morbido e tenace con curve dove gli appoggi garantivano un' ottima percorrenza e soprattutto divertimento!
Curve, tante curve e qualche "gobba" somigliante ai salti che troviamo nelle piste da cross erano il pane per quelle 3 ore, ma il must erano i rettilinei da quinta piena! Per riuscire ad entrare forte alla curva che seguiva non era di certo difficile...Il difficile era "quanto forte" ! Si sfioravano i 100 km/h vi diciamo solo questo!
Partono col pieno i nostri piloti... Artio ovviamente parte pieno di Heineken mentre Ciccio si limita all' assunzione di grammi su grammi di creatina nella settimana che ha preceduto la gara! Dettagli!
Da inizio alle "danze" il duetempista che trova subito altri piloto appoggiati alla prima curva "dubbiosa"; nel dubbio fa retromarcia per "prenderla più larga" e scavalca il mucchio.
Anche per lui però arrivano i guai nel tratto del "boschetto" ( fuori dalla portata delle macchine fotografiche): un laghetto fiancheggiato dalla rete offre poco spazio per poter passare soprattutto perchè le canale ormai fonde hanno fatto emergere radici di alberi e sassi. Lo sbandieratore infatti non è tanto preoccupato di segnalare eventuali cadute ma si prepara sempre la macchina fotografica per immortalare la scivolata del motociclista sfortunato!
Ciccio passa davanti al paddock, alza la mano, è il segnale: " Artio preparati!!!! "


Il pilota Honda accende il trattorino e si prepara per bene.
Ed ecco uno dei momenti più esaltanti di questa competizione: il cambio! Una serie di mosse che devono essere perfettamente sincronizzate: chi attende allunga il braccio per togliere il moschettone col testimone, chi scende dal turno si ferma in posizione favorevole al compagno che attende, poi lo sgancio, aggancio alla propria moto e via a tutto gas per i successivi 20 minuti!

Una sequenza che è sempre frettolosa e desta quasi il panico tra i due motociclisti! Non esiste calma, è tutto "col fiato sul collo" in quei momenti!

Anche Artio si avvia nel fettucciato a manetta e la sua 250 da il meglio di se!

Boccate di gas da cardiopalma, ritorni di fiamma e limitatore nei rettilinei infiniti! E' bello vedere come una gara, al di fuori delle nostre abitudini, faccia sorridere così tanto i partecipanti! Stanchi è vero, ma in quei respiri affannati c'è tutto lo spirito del vivere la moto, da cross nel nostro caso!


Il pubblico pare apprezzare molto e non mancano di certo i tifosi a bordo pista: incitano, esultano, sgridano e chi più ne ha più ne metta! La famiglia è coinvolta in queste manifestazioni, soprattutto quella!

Trattandosi di enduro si vedono anche piloti di Team ufficiali ed il manico...Eh! Ne hanno tanto! Non mancano nemmeno le rotture, o gli inconvenienti! La rudimentalità di raddrizzare una marmitta piegata farebbe impaurire ( se non rivoltare lo stomaco ) ad un maniaco della moto! Si sono viste leve smontagomme far leva sul motore per raddrizzare l' espansione!
Ma per fortuna c' è chi si limita al click di differenza con il classico cacciavite!

Si sono viste anche tante moto, e soprattutto LE MOTO: le 250 2 tempi degli anni '90! Qualche temerario le ha fatte rombare per ben 3 ore, musica per le nostre orecchie!

I nostri due corridori cambiano ogni 20 minuti...Ma le forze cominciano a mancare e ogni tanto l' errore colpisce! Ci si appoggia per terra, o si spegne la moto. Cose da poco, ma si va avanti! Caparbi, fino alla fine, del turno almeno!!!

Arriva anche Marcello a fare da supporter morale e da "meccanico"... Il suo compito è infatti quello di reggere la moto del pilota che ha smontato dal turno per poi provvedere al suo rifornimento e messa a punto per la manche successiva. C'è anche chi s'impegna a fare le foto: Elena è sempre al TOP !


Contenti anche se estremamente distrutti i due del Team RF finiscono la gara piazzandosi in 12a posizione assoluta, non male per essere dei novizi in questo tipo di competizione! Ma la cosa che più importa è la porchetta che il servizio bar sta tagliando a nastro! Artio ci si butta addosso ghiotto... Ciccio aveva già aprofittato del succulento panino nella pausa pranzo...Ecco perchè ha voluto iniziare e chiudere la competizione! Gli ordini di scuderia erano che dovesse iniziare lui per far terminare il compagno sulla 4 tempi...

Invece no... il zanzarino 125 ha cantato fino alla fine!

Bravi tutti e due, per la caparbietà dimostrata, per l' impegno e per la resistenza! Da non sottovalutare anche l' ottimo esempio del " vivere la competizione " con lo stile inconfondibile dei Red Flames!



Un saluto a tutti voi lettori cybernauti, alla prossima!



La Direzione...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

TROP BEL...ALLA PROSSIMA SI REPLICA!!!!!

fabio ha detto...

Grandi... bravi bravi.
Fabio